Tutti i mammiferi hanno legami sociali e quelli tra madri e figli sono particolarmente significativi.
Vediamo cosa dice la scienza per comprendere meglio il ruolo e l’importanza delle emozioni nella nostra vita fin dall’inizio.
I due processi fondamentali del cervello limbico
Le aree limbiche del cervello nei mammiferi permettono la convergenza di due processi fondamentali:
- mantenere l’equilibrio di funzioni primarie come il battito cardiaco, il respiro, i cicli sonno-veglia;
- ricevere informazioni dal mondo esterno (soprattutto riguardanti le interazioni sociali con gli altri).
L’amigdala è cruciale nella percezione e nella manifestazione esterna delle espressioni del volto ed è centrale nella regolazione degli stati emotivi.
Regolare lo stato interno del bambino
Questa funzione duale del cervello limbico fra interno ed esterno ci permette di focalizzarci sullo stato interno degli altri, come ad esempio fanno i genitori con i loro bambini.
Questa attenzione dei genitori verso i bambini consente loro di sviluppare un modo equilibrato di regolare lo stato interno dei loro piccoli.
Tutto ciò è vero per i topi, per le scimmie e per tutti i mammiferi.
Inoltre i mammiferi hanno sviluppato un circuito limbico che legge gli stati interni degli altri.
I primati hanno sviluppato la capacità unica di creare uno stato interno simile a quello di altri.
Gli umani, con il loro sviluppo del linguaggio e della neocorteccia, non solo possono sintonizzarsi con le sensazioni degli altri, ma possono anche assumere la prospettiva di un’altra persona.
Il meccanismo dei “neuroni specchio” è stato scoperto inizialmente nel 1990 nelle scimmie e più recentemente negli umani.
Sintonizzazione emotiva e ascolto empatico
La capacità di provare empatia e fornire ascolto empatico è fondamentale nel ruolo dei genitori con i loro bambini fin dall’inizio della vita.
Sintonizzazione emotiva e ascolto empatico permettono ai bambini di regolare il proprio stato emotivo e integrare le proprie esperienze.
Emozione come processo di integrazione
Da diversi studi emerge l’idea che le emozioni abbiano una funzione di integrazione neurale.
Integrazione significa connettere componenti separate di un sistema più ampio.
L’integrazione neurale è come i neuroni connettono l’attività di una regione del cervello e del corpo ad altre regioni.
All’interno del cervello esistono zone di convergenza che mettono insieme gli stimoli provenienti da varie zone e creano una unità funzionale.
Emozioni e benessere
Vedere le emozioni come il risultato di cambiamenti nell’integrazione neurale ci consente di considerare l’ampio impatto che hanno nel funzionamento e nel benessere di una persona.
A livello interpersonale arriviamo a sentirci connessi emotivamente quando le nostre menti si integrano fra loro.
Questi collegamenti di una mente con l’altra avvengono quando lo stato interno soggettivo di una persona viene considerato, rispettato e riceve risposta dall’altro.
Sentiamo che la nostra mente esiste in quella dell’altra persona.
Tutto questo è particolarmente importante per sostenere la crescita, il benessere e l’autoregolazione dei nostri bambini fin da subito.
Fino ai 10 mesi i bambini non hanno la capacità di autoregolarsi, quindi sono totalmente dipendenti dai genitori per regolare le proprie emozioni.
Il bambino che è stato accolto da genitori sintonizzati emozionalmente sarà in grado di consolarsi e di regolare le proprie emozioni molto meglio rispetto a un bambino che non ha avuto genitori con queste caratteristiche.
Autoregolazione emotiva
La nostra capacità di autoregolazione nella vita adulta deriva da una forte base che ha radici nella primissima infanzia.
Se queste non sono abbastanza forti potremmo chiuderci emozionalmente o agire in modi dettati da strategie di sopravvivenza.
Un bambino che non ha un caregiver primario sintonizzato non si sente al sicuro nel mondo.
I bambini umani nascono molto più bisognosi rispetto agli altri mammiferi: raggiungono lo stesso stadio di sviluppo degli altri mammiferi solo dopo 9 mesi dopo la nascita.
Perciò come umani siamo totalmente dipendenti dagli altri per la nostra sopravvivenza e viviamo la mancanza di sintonizzazione emozionale come un vero e proprio pericolo per la nostra vita.